*27 febbraio 2019*
*Marco 9,38-40*
_In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi»._
*Commento al vangelo*
Buongiorno. Per operare il bene nel nome di Gesù bisogna avere un patentino da discepolo? Assolutamente NO! La domanda indiretta messa in bocca a Giovanni è la stessa che tanti assidui, ma forse non sempre “fedeli” frequentatori si pongono oggi. E la risposta di Gesù mette in crisi un sistema corrotto, quel modo di pensare sbagliato, ma così attuale, così esclusivista, per cui solo i discepoli possono usare il Suo nome per fare il bene. La risposta chiara di Gesù genera in me una profonda serenità. Mi sento intimamente sereno se penso che ci possano essere altre persone che realizzano il bene nel nome di Gesù, anche senza essere riconosciuti appartenenti alla schiera dei Suoi seguaci. Bella sfida!
Noi però tendiamo sempre al MAGIS, come direbbe sant’Ignazio di Loyola, a qualcosa che è “di più”: agire nel nome di Gesù per realizzare il bene ed essere suo discepolo. Cerchiamo di tendere a questo sempre, mantenendo un’apertura di cuore e una mentalità quanto più inclusiva possibile.
Buona giornata. Ti voglio bene in Cristo,
don Fabio.