09 novembre 2018
Commento al vangelo del 09 novembre 2018 Festa della dedicazione della basilica lateranense
Giovanni 2, 13-22
“[…]Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, colombi, pecore e, là seduti, i cambiamonete […]”.
Il corpo è il tempio del Signore. Il nostro corpo è luogo e strumento di relazioni. Non dobbiamo usarlo come luogo per i nostri mercati. Il mercato era frutto di una logica disonesta. Non c’era nulla di trasparente dietro ad un commercio appoggiato dai Romani e gestito dai dottori della legge e da coloro che, attraverso il tempio, curavano interessi personali.
Tutto questo fa arrabbiare Gesù, che comincia ad inveire e a fare giustizia. Il suo gesto di rovesciare i tavoli indica il profondo desiderio di Gesù di cambiare, rovesciare, appunto, la logica umana e pulire il tempio, il nostro corpo, da tutto ciò che crea disordine e malumore. Via tutti da questo tempio. Un tempio che solo così, libero da scambi, può diventare luogo di “vere relazioni”. Ci auguriamo che il Signore ci aiuti a rovesciare i tavoli delle nostre certezze e ci aiuti a mettere in piedi relazioni profonde di vera amicizia. Facciamo spazio a Cristo e alla sua parola in questo nuovo tempio e potremmo davvero vivere felici e … coi santi.
Buona giornata a tutti,
Don Fabio.